"Human": Baliani e Costa in scena al Tirinnanzi

Posted by Pubblicato da ScenAperta Altomilanese Teatri On 21:23

LEGNANO - La prima rassegna teatrale nel rinato Teatro Città di Legnano Talisio Tirinnanzi prende il via venerdì 4 novembre alle ore 21 con Marco Baliani e Lella Costa e il loro “HUMAN”.
Lo spettacolo, inserito nel circuito teatrale ScenAperta, stagione Class, è un'indagine sulla migrazione, un viaggio poetico e ironico alla ricerca di cosa vuol dire essere “umani”.

"D’armi io canto e dell’eroe che, primo, dalle coste di Troia venne all’Italia, profugo per suo destino». La prima ispirazione è stata l’Eneide, il poema di Virgilio che celebra la nascita dell’impero romano da un popolo di profughi: in una lectio magistralis tenuta nell'aula magna dell'Alma Mater Studiorum di Bologna, Marco Baliani è partito dal mito per interrogarsi e interrogarci sul senso profondo del migrare.
Poi l'incontro con Lella Costa e la reminiscenza di un altro mito, ancora più folgorante nella sua valenza simbolica e profetica: Ero e Leandro, i due amanti che vivevano sulle rive opposte dell’Ellesponto.
Prende avvio così HUMAN, dal tema delle migrazioni e dalla volontà di raccontarne l'"odissea ribaltata". Ma nel suo farsi vira, incalzato dagli eventi: al centro si pone lo spaesamento comune, quell'andare incerto di tutti quanti gli human beings in questo tempo fuori squadra


Il titolo lo abbiamo trovato, la parola HUMAN sbarrata da una linea nera che l’attraversa, come a significare la presenza dell’umano e al tempo stesso la sua possibile negazione.
Umano è il corpo nella sua integrità fisica e psichica, nella sua individualità.
Quando questa integrità viene soppressa, o annullata con la violenza, si precipita nel disumano.
Umani sono i sentimenti, le emozioni, le idee, le relazioni, i diritti.
Li abbiamo sognati eterni e universali: dobbiamo prendere atto - con dolore, con smarrimento - che non lo sono.
La storia del nostro novecento e ancora le vicende di questo primo millennio ci dicono che le intolleranze e le persecuzioni, individuali o di massa, nei confronti degli inermi e degli innocenti, continuano a perpetrarsi senza sosta.
Con la nostra ricerca teatrale vorremmo insinuarci in quella soglia in cui l’essere umano perde la sua connotazione universale, utilizzare le forme teatrali per indagare quanto sta accadendo in questi ultimi anni, sotto i nostri occhi, nella nostra Europa, intesa non solo come entità geografica, ma come sistema “occidentale” di valori e di idee: i muri che si alzano, i fondamentalismi che avanzano, gli attentati che sconvolgono le città, i profughi che cercano rifugio.
Ma se ci fermassimo qui sarebbe un altro esempio di cosiddetto teatro civile, e questo non ci basta: non vogliamo che lo spettatore se ne vada solo più consapevole e virtuosamente indignato o commosso.
Vogliamo spiazzarlo, inquietarlo, turbarlo, assediarlo di domande.
E insieme incantarlo e divertirlo, ché è il nostro mestiere.
E per riuscirci andremo a indagare teatralmente proprio quel segno di annullamento, quella linea che sancisce e recide: esplorare (e forse espugnare?) la soglia fatidica che separa l’umano dal disumano, confrontarci con le parole, svelare contraddizioni, luoghi comuni, impasse, scoperchiare conflitti, contraddizioni, ipocrisie, paure indicibili.
Vorremo costruire un teatro spietatamente capace di andare a mettere il dito nella piaga, dove non si dovrebbe, dove sarebbe meglio lasciar correre. E andare a toccare i nervi scoperti della nostra cultura riguardo alla dicotomia umano/disumano.
Senza rinunciare all’ironia, e perfino all’umorismo: perché forse solo il teatro sa toccare nodi conflittuali terribili con la leggerezza del sorriso, la visionarietà delle immagini, la forza della poesia.

Marco Baliani e Lella Costa



Rassegna La Grande Prosa

LEGNANO – Teatro Città di Legnano Talisio Tirinnanzi, piazza IV novembre
VENERDì 4 NOVEMBRE 2016 – ore 21

HUMAN


di Marco Baliani e Lella Costa
con la collaborazione drammaturgica di Ilenia Carrone
regia di Marco Baliani
con Marco Baliani, Lella Costa
e con David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu
scene e costumi Antonio Marras
musiche originali Paolo Fresu con Gianluca Petrella
scenografo associato Marco Velli
costumista associato Gianluca Sbicca
disegno luci di Loïc Francois Hamelin e Tommaso Contu
assistenti alla produzione Agnese Fois e Leonardo Tomasi
Coproduzione Mismaonda – Sardegna Teatro
in collaborazione con Marche Teatro; main partner: ENI


Ingresso:
poltronissima € 28,00 / ridotto € 24,00
poltrona € 23,00 / ridotto € 19,00
galleria € 18,00 / ridotto € 14,00

Abbonamenti che comprendono “Human”:
LA GRANDE PROSA 8 SPETTACOLI
poltronissima € 178,00 / ridotto € 160,00
poltrona € 148,00 / ridotto € 132,00
galleria € 108,00 / ridotto € 98,00

LA GRANDE PROSA 4 SPETTACOLI “B ”
(Human, In Groenlandia siamo piaciuti, Macbeth, L’apparenza inganna)
poltronissima € 98,00 / ridotto € 90,00
poltrona € 80,00 / ridotto € 74,00
galleria € 64,00 / ridotto € 54,00


Per informazioni e prenotazioni:

Teatro Città di Legnano Talisio Tirinnanzi – p.zza IV Novembre, Legnano

0331.442517 – teatrotirinnanzi@legnano.orgteatrotirinnanzi.legnano.org

ScenAperta Altomilanese Teatri – via Gilardelli 10, Legnano
0331.1613482 – 329.7775140 - info@scenaperta.org

Vivaticket, nelle prevendite autorizzate e online: http://www.vivaticket.it/ita/event/human/88207

I nostri orari:

Teatro Città di Legnano Talisio Tirinnanzi
mar - gio 10 - 13
e due ore prima dell'inzio degli spettacoli della stagione.

ScenAperta Altomilanese Teatri
lun – gio 15 – 17
ven 10 – 13




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